Genius Loci

Un viaggio nel centro storico di Cosenza, cuore della Città

Genius Loci è il percorso multimediale ideato e promosso dalla Fondazione Attilio e Elena Giuliani finalizzato al racconto dei luoghi del centro storico di Cosenza esaltandone lo spirito, la storia ma anche le attuali ed evidenti fragilità con la chiara intenzione di stimolare nei cosentini la riscoperta delle proprie radici e un senso di cittadinanza attiva, perché non c’è futuro senza memoria.

Un itinerario immersivo realizzato con criterio topologico che si aggiunge all’offerta culturale del Museo multimediale Consentia Itinera, situato al secondo piano della ottocentesca Villa Rendano, nel quale è narrata in 7 sale la vicenda storica della città.

Genius Loci attraverso il sapiente connubio di audio, video, foto e interviste di cittadini che hanno rimesso la città vecchia al centro della propria esistenza – vivendoci o trasferendovi la propria attività lavorativa – ricuce uno strappo profondo che dura da ormai troppi anni e mostra Cosenza Vecchia ai cittadini nella sua suggestività e unicità ma anche nel suo attuale stato di degrado e depauperamento.

Un viaggio coinvolgente scandito in ciascuna stanza da binomi che legano passato, presente e futuro: natura e cultura, caos e stasi, voci e mestieri, architetture e archetipi, presente e futuro, volti e proposte e che si conclude nella settima stanza con un’ulteriore immersione virtuale di grande impatto emotivo. Un viaggio reso coinvolgente dalle suggestioni digitali che non si sostituiscono al reale ma lo raccontano e che, al contrario, stimolano una maggiore cura e protezione del patrimonio materiale e dello spirito dei luoghi!

Una narrazione emotiva, che arriva al cuore e alla pancia di chi ama la città e desidera riscoprire l’orgoglio di abitarla in modo consapevole. Uno stimolo che la Fondazione Attilio e Elena Giuliani lancia alla comunità per superare la barriera dell’indifferenza e agire per il recupero e la rivitalizzazione della città vecchia che è e resterà sempre il cuore pulsante di Cosenza.

Le sale

Sala 1

NATURA e CULTURA

La prima sala del percorso Genius Loci apre letteralmente il sipario su tre luoghi simbolo del centro storico: Villa Vecchia, Palazzo del Governo e Teatro Rendano.
Il visitatore si trova immerso in una natura silvestre che, poco a poco, si identifica con i contorni della Villa, dove trova ad accoglierlo le figure pittoriche delle Muse tratte dagli affreschi di Giovanni Diana. La narrazione attinge al Proemio del De rerum natura, del filosofo Bernardino Telesio, e rievoca l’inaugurazione del Palazzo del Governo.
Sempre il sipario del Teatro Rendano ci introduce allo sfarzo della memorabile soirée del 20 Novembre 1909, sulle note trionfali dell’Aida.

Sala 2

CAOS e STASI

La seconda sala è dedicata a un apparente ossimoro: il caos e la stasi sono in realtà due facce di una stessa medaglia, convivono amaramente nei luoghi rappresentati. L’uno come scempio indiscriminato degli spazi, che passa per l’assedio del traffico e delle auto in sosta; l’altra come immobilità fatale, svuotamento e sospensione della vita quotidiana.
I rumori molesti lasciano campo a un silenzio che si fa assordante e scuote la coscienza del visitatore che si trova al cospetto degli Archi di Ciaccio, di Largo Vergini e Piazza dei Follari.
Follari e cucculli, ovvero la storia della seta, dei bachi e dei gelsi. I mestieri perduti che davano da vivere a decine di famiglie e concorrevano a fare della Calabria il “Vello d’oro d’Italia”.

Sala 3

VOCI e MESTIERI

Il cuore di una città sono i suoi quartieri storici, il cui nome è spesso legato agli antichi mestieri che vi si svolgevano. Le vie e le piazze recano impresso nel nome il gesto che vi corrisponde e la memoria corre su un filo sottile, che in questa terza sala passa per Piazza Piccola, Arenella e Borgo dei Pignatari.
Un volo d’uccello sui luoghi simbolo di tradizioni identitarie, dove le stratificazioni della storia si uniscono alle testimonianze degli ultimi artigiani – vasai, falegnami e pellettieri – per consegnare al visitatore un monito di responsabilità.
In sottofondo, le voci che salgono dal mercato suggeriscono che c’è ancora vita da custodire e riportare “al centro”.

Sala 4

ARCHITETTURE e ARCHETIPI

Poiché siamo niente senza memoria, la quarta sala ci introduce a quel sottosuolo dal quale tutto proviene: Piazza Toscano, Palazzo Spadafora e Sersale e i resti archeologici della Cosenza delle origini.
Dall’alto del nostro volo virtuale, proviamo a osservare cosa si cela al di sotto della copertura posta a protezione dei resti antichi per scoprire che, in pieno centro, esiste un vero e proprio varco spaziotemporale, capace di riportare l’identità cosentina indietro di secoli.
Riappropriarsi di ciò che sembrava perduto significa anche questo: fruire del passato più antico, rendere leggibile a tutti quel che resta e narrarne la scoperta originale, nel punto in cui l’architettura incontra l’archetipo.

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Sala 5

PRESENTE e FUTURO

La quinta sala del percorso è in qualche modo la più interattiva. Siamo nel cuore del quartiere Santa Lucia, un pezzo di storia e di vita popolare della città, oggi divenuto emblema dell’abbandono e dell’incuria.
Utilizzando un touch screen, i visitatori possono comporre sullo schermo la loro proposta indicativa per il risanamento del luogo, dunque immaginarne e disegnarne il futuro a partire dal presente.
Sovrapporre le forme e gli elementi dell’arredo urbano è un modo coinvolgente per stimolare ipotesi e riflessioni su possibili attività di recupero e nuove destinazioni d’uso.

Sala 6

VOLTI e PROPOSTE

In tema di possibilità e realtà, la penultima sala è un incontro a tu per tu con i volti e le storie di quei cittadini che, in controtendenza, hanno messo Cosenza Vecchia al centro del loro vissuto e viceversa, riportando la quotidianità nel centro storico, che non deve diventare una conchiglia vuota.
Una delle tappe certamente più emozionanti ed empatiche dell’intero percorso, che consente di ascoltare la viva voce di coloro che hanno deciso di riportare “il cuore al centro”, vivendoci o trasferendovi la propria attività lavorativa.
Ciascuno racconta la propria esperienza e i desiderata per il futuro, animato da un amore sincero per il centro storico della città, al quale rivolge pensieri e azioni di cura e protezione.

Sala 7

IMMAGINI E MEMORIA

Il percorso multimediale Genius Loci si conclude, nella settima sala, con un’ulteriore immersione virtuale di grande impatto emotivo.
Una conclusione che intende stimolare associazioni di idee, proposte, ricordi, ma soprattutto un nuovo senso civico di riappropriazione degli spazi del centro storico di Cosenza, il suo cuore pulsante.

Modalità d’ingresso

Il Museo multimediale è visitabile

dal Lunedì al Venerdì con orario 9.30 – 12.30 e 16.00 – 19.00

con ultimo ingresso alle 12.15 e le 18.30

Sabato solo su prenotazione (fino al giorno prima)

Domenica chiuso

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Ticket di ingresso a persona € 5,00

Attività laboratoriale per scuole o famiglie € 3,00 a persona

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info:

prenotazioni@villarendano.it

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Villa Rendano e il Museo multimediale non presentano barriere architettoniche e si stanno adeguando per l’accessibilità cognitiva e sensoriale.

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